Se vuoi sapere cos’è un termoventilatore ceramico, questo articolo ti farà da guida alla scelta del modello più adatto alle tue esigenze. Questa tipologia di termoventilatore racchiude in sé tutte le modernità di un prodotto di ultima generazione e garantirà un’ottima efficacia nell’erogazione del calore e nel riscaldamento della casa. Nei prossimi paragrafi scopriremo nel dettaglio tutte le componenti di un termoventilatore ceramico ed il suo funzionamento interno, ma prima scopriamo insieme perché è importante avere in casa un termoventilatore e qual è il suo uso.
Termoventilatore: perché acquistarne uno
Il termoventilatore è un dispositivo elettrico essenziale da avere in casa nelle stagioni più fredde. Si tratta di un elettrodomestico che eroga aria calda diffondendola in tutto l’ambiente. Può essere utilizzato in supporto di un impianto di riscaldamento ma mai in sua sostituzione, poiché non potrà mai avere le stesse potenzialità.
Il termoventilatore altrimenti può essere acceso la mattina quando andiamo in bagno e vogliamo mantenere quel delizioso torpore notturno sul nostro corpo. Oppure possiamo adoperarlo durante una serata invernale, quando siamo sul divano davanti la tv e desideriamo avere un calore maggiore ad accompagnarci.
I termoventilatori sono ottimi anche se dobbiamo trascorrere un week-end nella casa in campagna o in una casa disabitata. Quindi proprio là dove gli impianti di riscaldamento sono stati spenti per un lungo periodo, il termoventilatore potrà darci quel supporto necessario per farci sentire come a casa. Ma adesso scopriamo quali sono le componenti di un termoventilatore.
Termoventilatore: tutte le componenti
Un termoventilatore è composto da alcune parti davvero essenziali e facili da riconoscere, altre invece sono più particolari e rappresentano proprio il motore di tutto il dispositivo. Ma scopriamo passo per passo.
Il termoventilatore si presenta in vari formati in base al modello. Può essere a forma di sfera, da poggiare direttamente sulle superfici, può avere una dimensione allungata e verticale, da poggiare a terra, oppure può assomigliare ad un normale condizionatore per essere affisso sul muro. Alcuni particolari termoventilatori da parete hanno una forma a parallelepipedo e vanno collocati a terra.
All’interno della scocca ci sono delle ventole oppure delle turbine per risucchiare l’aria esterna. Nel primo caso, le pale della ventola vengono azionate quando si preme il tasto d’accensione e possono produrre un leggero rumore. La turbina risucchia in modo rapido l’aria dell’ambiente e la porta al suo interno.
Ma il vero motore di un termoventilatore è la sua resistenza. Nel prossimo paragrafo procederemo con un focus su questa parte del prodotto.
Cos’è la resistenza del termoventilatore?
Ad effettuare il compito di riscaldare l’aria esterna è la resistenza incandescente. Questo elemento si trova nella parte interna del termoventilatore e rappresenta il vero e proprio motore dell’interno dispositivo.
La resistenza di un termoventilatore può essere di due tipi in base alla modernità dell’elettrodomestico: in filamento di metallo o in ceramica. Nei prossimi paragrafi scopriremo quali sono le caratteristiche delle due resistenze.
Termoventilatore con filamento metallico: cos’è
Il termoventilatore con filamento metallico è il modello più tradizionale perché sfrutta un meccanismo interno piuttosto classico.
La resistenza in filamento metallico si trova in tutti i termoventilatori tradizionali e quindi in quelli più economici. Se infatti vogliamo risparmiare sul costo potremo indirizzarci su questi modelli. Il risparmio c’è perché la rapidità nel riscaldare l’aria è minore, quindi il prodotto richiede una potenza minore. Inoltre la resistenza al filamento metallico, dopo che abbiamo usato il prodotto, impiega poco tempo a raffreddarsi.
Termoventilatore ceramico: cos’è
I modelli più moderni di termoventilatore sono dotati di una resistenza incandescente in ceramica. Questo materiale garantisce un’efficacia maggiore rispetto alle resistenze al filamento metallico, tuttavia presenta anche degli aspetti negativi.
Inoltre occorre dire anche che il termoventilatore ceramico impiega molto più tempo a raffreddarsi. La resistenza infatti rimane calda a lungo dopo l’uso, quindi se dobbiamo effettuare una pulizia o la manutenzione dobbiamo aspettare qualche ora che si raffreddi.
La ceramica è però un materiale davvero ottimo per le resistenze. Il termoventilatore ceramico riesce a diffondere aria in modo molto più uniforme e a scaldare l’ambiente in pochi minuti. Inoltre è in grado di trattenere il calore in una stanza più a lungo.
Il costo
Il termoventilatore ceramico potrebbe avere un prezzo più alto rispetto ai modelli tradizionali. Questo fattore è dovuto sia alla sua maggiore potenza che alla sua qualità. Ma non demordiamo. Troveremo tipologie di termoventilatore adatte a tutte le tasche.